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Benefici ed incentivi

Aria più pulita

Grazie alla condivisione di energia rinnovabile, la nostra comunità ridurrà ogni anno 376,9 tonnellate di CO₂, contribuendo a un ambiente più sano. Inoltre, si abbatterà il consumo di combustibili fossili con una riduzione di 264,64 tonnellate equivalenti di petrolio (TEP).

Autosufficienza energetica

Gli impianti comunali produrranno 1.119 kWp di energia, coprendo il 23,41% del fabbisogno di 2.216 famiglie o il 27% del consumo energetico di 31.800 m² di attività commerciali.

Risparmio sulle bollette

I consumatori potranno beneficiare di un risparmio fino al 10% sulle bollette energetiche.

 

I prosumer (chi produce e consuma energia) potranno ottenere un risparmio fino al 20%.

Opportunità di investimento

I produttori di energia che non consumano potranno vendere il 100% della loro produzione.

 

I finanziatori e i partecipanti al crowdfunding riceveranno un rendimento annuo del 4% sugli investimenti effettuati.

Incentivi per la Produzione e Condivisione di Energia

 

Gli incentivi sono garantiti per 20 anni sulla quota di energia condivisa.

 

La richiesta di accesso agli incentivi deve essere presentata al GSE entro 120 giorni dall’entrata in funzione dell’impianto fotovoltaico.

 

La tariffa incentivante è composta da due parti:

  • Quota fissa, determinata dalla dimensione dell’impianto.

  • Quota variabile, che dipende dall’andamento del prezzo dell’energia sul mercato.

 

Per gli impianti situati nelle Regioni del Centro e Nord Italia è prevista una maggiorazione tariffaria.

Ripartizione dei Benefici

 

La distribuzione degli incentivi varia in base alla percentuale di energia condivisa.

Due scenari di esempio:

  • 50% di energia condivisa, con prezzo zonale di 80 €/MWh.

  • 100% di energia condivisa, con prezzo zonale invariato a 80 €/MWh.

 

L’unico elemento che cambia a seconda della quota di energia condivisa è il Premio Tariffario, che incide sulla ripartizione degli incentivi stabiliti dal Decreto CACER.

Chi può partecipare?

Altri Enti

Possono aderire alla CER anche:

  • I Comuni, in qualità di Fondatori, con diritto di voto nell’Assemblea dei Fondatori.

  • Enti di ricerca, formazione e Fondazioni.

  • Enti del Terzo Settore e istituzioni religiose, che fanno parte dell’Assemblea dei Partecipanti.

Privati Cittadini 

Chiunque, da qualsiasi parte del Paese, può entrare a far parte della Fondazione CER Italia in qualità di persona fisica, partecipando all’Assemblea dei Partecipanti. Inoltre, è possibile aderire con uno o più POD intestati, anche se associati a diverse proprietà.

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Le Piccole e Medie Imprese possono aderire alla Fondazione e, se il loro Codice ATECO è diverso da 35.11 e 35.14, possono partecipare in qualsiasi modalità prevista dal Decreto CACER: come consumatori, produttori o prosumer. In questo modo, avranno accesso agli stessi benefici riservati ai cittadini privati, grazie al mandato di valorizzazione e incentivazione del GSE.

PMI (Piccole e Medie Imprese) 

Grandi Aziende

Le grandi imprese e le industrie possono registrarsi sulla Piattaforma dedicata, sottoscrivere un contratto specifico e compilare direttamente il mandato del GSE in qualità di Produttori Terzi.

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